"L'arte ci educhi al bello e la bellezza sappia renderci persone migliori"
Iniziativa culturale, promossa dall’amministrazione di Castiglione di Sicilia, con il suo assessorato alla cultura, e curata dall’Associazione CollegArt, con il precipuo fine di sensibilizzare e diffondere al grande pubblico i numerosi e validi artisti siciliani contemporanei.
"Essere siciliano oggi" è il tema che accompagnerà le esposizioni di pittori, scultori e fotografi.
Il progetto, in considerazione della sua complessità ed al fine di raggiungere una platea più ampia possibile, si articolerà lungo un periodo di dodici mesi, con una serie di mostre collettive e personali, un concorso a premi ed una giornata nel quartiere della "Giudecca" per la conoscenza e valorizzazione della cultura ebraica con la realizzazione di opere di Street Art.
Le mostre, nelle sue diverse forme, verranno ospitate negli spazi preposti messi a disposizione dal Comune.
La finalità di tale iniziativa, anche in virtù della sua articolazione temporale, è quella di contribuire a rendere Castiglione di Sicilia, già degnamente annoverata tra i Borghi più belli d’Italia, un centro di stimolante ed innovativo fermento culturale.
Questa, insieme ad altre iniziative, contribuirà a creare una vera e propria area di attrazione artistico-culturale, con evidente auto promozione del territorio di Castiglione di Sicilia, in tutta la Sicilia, sotto molteplici ed intuibili profili.
Mostra collettiva di artisti siciliani contemporanei
Centro espositivo Via Abate Coniglio, Castiglione di Sicilia, fino a Lunedì 6 Gennaio 2020
Mauro Amato
Santo Consoli
Emilio Pappalardo
Davide Gianmaria Aricò
Ignazio Vanadia
Il New Upperground
di Davide Aricò e le “scritture
pittoriche” di Ignazio Vanadia, in mostra al C.E.M. di Castiglione di
Sicilia
Dallo scorso 12 Giugno all’8 Luglio il Centro Espositivo Museale di Castiglione di Sicilia accoglie la doppia personale di Davide Gianmaria Aricò e Ignazio Vanadia (in arte I.VAN), due artisti diversi sul fronte stilistico e generazionale ma al contempo simili poiché entrambi, in un’ottica del tutto innovativa e sperimentale, osservano con occhio sensibile ciò che li circonda per poi tradurlo, ciascuno a suo modo, in immagini singolari nella forma, nei supporti e nei contenuti.
Le opere di Aricò, artista poliedrico nel panorama dell’arte contemporanea catanese e non solo, dominano lo spazio espositivo imponendosi all’attenzione per i vigorosi contrasti cromatici, per il taglio compositivo, nonché per le insolite basi talvolta utilizzate che caratterizzano in modo particolare alcuni dei pezzi esposti. La sua ricerca è frutto di un magistrale connubio tra diversi stili pittorici che nel corso della sua carriera ha interpretato e rielaborato, in modo del tutto personale, giungendo a quello che, oggi, orgogliosamente definisce il suo Pop Upperground ovvero un’arte non più relegata e fruibile solo in veste street o nel buio delle metropolitane, ma un’arte da potersi godere in piena luce anche in spazi pubblici e/o privati, più accademici e formali. Tanto espliciti nell’iconografia quanto enigmatici nei contenuti queste opere appagano immediatamente l’occhio dell’osservatore, ne stuzzicano l’attenzione per poi indurlo ad una riflessione più profonda sul significato ermetico e ludicamente nascosto, in ciascuna di esse.
Di
natura introspettiva è invece la pittura di Vanadia.
Pittore e scrittore egli
fa del colore non soltanto uno strumento ma un protagonista indiscusso delle
sue composizioni, la struttura portante di un’arte informale in continuo
divenire. Le sue sono opere da guardare e da leggere, racconti sinestetici di
matrice pittorico/materico/testuale fatti di ambienti e di cose, quelle stesse
cose che, come afferma egli stesso, si cercano quando non sono più sufficienti
le umane faccende quotidiane o quando si vuole scappare da un dolore, da una
sofferenza fisica o morale.
In esse l’artista si
svela lentamente raccontando luoghi, atmosfere paesane, aneddoti e storie legati
alla propria terra d’origine, alla propria infanzia, al proprio vissuto. L’osservatore
può immergersi in un immaginario viaggio senza tempo, piacevolmente in bilico
tra visione e realtà.
Eleonora C.
Amato
Gianni Andolina
Gianluigi Susinno
Valentina Bonomo
Simona Impellizzeri
Marina Nicotra
prossimo evento
Collettiva
dei finalisti del premio “Città animosa - Castiglione di Sicilia”,
facente parte del Progetto “Sicilianità contemporanea”.
L’obiettivo
del concorso è quello di promuovere l’arte e gli artisti siciliani
emergenti, dando la possibilità agli stessi di farsi conoscere ad un
pubblico più vasto.
Il volto di questa terra, che possiede attitudini
cosmopolite, è capace di apportare il proprio contributo alla
formazione della nuova età culturale che si sta delineando.
In
quest'ottica l'artista è chiamato a cogliere ed esprimere, con la sua
arte, il nuovo volto della Sicilia e della sua identità contribuendo a
sdoganare quegli stereotipi che hanno condizionato ed etichettato i
siciliani e la loro terra. Gli artisti sono liberi di interpretare
personalmente il concorso attraverso la propria sensibilità.
Criteri fondamentali di selezione saranno la qualità, l’originalità e la contemporaneità dell’opera.